A.I. IMAGESSONGSVIDEOSTEXTS
FAKERY
L'A.i. tra narrazione pilotata e danni reali.
L'A.i. Generativa è sempre più diffusa e sempre più rischiosa
Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare una serie di incontri gratuiti che permettano agli artisti e d in generale a chiunque di comprendere bene i pericoli e gli atteggiamenti eticamente e legalmente dubbi implicati nello sviluppo e nell'adozione di questa tecnologia.
In questo modo vogliamo portare all'attenzione di tutti i rischi e la necessità di regole in questo momento non presenti.
Ma partiamo da una singola verità:
A.i. richiede una enorme quantità di Dati
Una a.i. non potrebbe esistere
senza un enorme data-set
Ossia un insieme ordinato, selezionato e interconnesso di immagini e token testuali di riferimento. Senza immagini l'a.i. non potrebbe creare. Ecco perchè tu servi come un pila grazie a ciò che carichi su internet.
L'ignoranza rende schiavi, anche dell'a.i.
L'a.i. generativa danneggiagli artisti anche adesso. Informarsi è proteggersi.
5,85 miliardi di immagini utilizzate senza consenso, solo per 1 modello di a.i.
Sono 5,85 miliardi le immagini utilizzate da Stable Diffusion, tra personali, lavori artistici, fotografie, prese senza consenso degli autori, ma semplicemente dal web poiché "disponibili pubblicamente". Il tuo profilo FB è aperto a tutti? Anche le tue immagini molto probabilmente sono state utilizzate per i dataset senza il tuo consenso. (clicca per la fonte)
$29.1 miliardi investiti nel 2023 per sviluppare modelli e tecnologie legate all' A.i.
Queste sono le cifre degli oltre 700 accordi di investimento, delle principali compagnie tecnologiche legate allo sviluppo dei modelli di a.i., tra cui quella generativa. Il tutto relativo ad un solo singolo anno nella FOMO di non voler perdere l'occasione di far parte di questo mondo. (clicca per la fonte)
Un impatto dirompente sul lavoro degli artisti
Un illustratore inglese su quattro (26%) e più di un terzo dei traduttori (36%) affermano di aver perso il lavoro a causa dell'IA generativa, e una percentuale più alta, pari al 37% degli illustratori e al 43% dei traduttori, afferma che il reddito del proprio lavoro è diminuito a causa della tecnologia generativa. (fonte - society of authors - clicca per la fonte)
Un numero sempre crescente di processi per veder tutelati i propri diritti
Sono almeno 25 le cause legali che vedono come soggetti grandi compagnie in battaglie legali inerenti l'uso illecito dei dati e del diritto d'autore, da parte dei colossi della tecnologia. Attualmente sono tutte in atto e getteranno le basi per la definizione di come regolamentare correttamente il diritto d'autore. (clicca per la fonte)
Quello che leggete è solo un
frammento della realtà post-a.i.:
L'A.I. generativa satura già le principali piattaforme legate agli artisti
Contenuti generati in A.i. da più di un anno hanno iniziato a riempire e prendere spazi precedentemente legati agli artisti: contest e piattaforme come DeviantArt e ArtStation sono state inondate da contenuti artificiali. A volte difficilmente distinguibili da contenuti umani, poiché inoltre sprovvisti del tag A.i. richiesto.
L'A.I. può utilizzare i tuoi dati personali ed immagini per generare contenuti nuovi su di te o su altro.
Ogni immagine presente sui social media può essere utilizzata, se pubblica, da una A.i., lo prevedono i nuovi ToS (termini di utilizzo) delle stesse piattaforme social. Inoltre è già realtà la possibilità di utilizzare poche immagini di un individuo per creare contenuti finti e potenzialmente pericolosi su di lui.
L'A.I. comporta campagne di disinformazione più difficili da fermare
In precedenza organizzare contenuti falsi modificati richiedeva tempo, investimenti e figure professionali. Attualmente grazie all'enorme quantità di immagini reperite senza nessun tipo di limite su internet è possibile non solo creare casi di disinformazione e campagne d'odio rispetto ai protagonisti della politica, ma anche attacchi mirati individuali.
A.i. o non A.i. Questo è il dilemma.
Sai riconoscere un contenuto artificiale?
Più contenuti vengono utilizzati nel training dei dataset più i modelli in a.i. riducono discrepanze ed errori, rendendo difficile l'individuazione delle immagini artificiali rispetto a quelle originali. Esistono degli indicatori, come potete vedere qui, ma a volte un occhio allenato può non vederlo o diventare così minimi da ingannare. Nei nostri incontri vedremo insieme tutti gli strumenti per identificare la genuinità di ciò che ci apparirà sul web.
Analisi
Originale
E questa immagine?
Se non riesci a capirlo non è colpa tua.
Qui parliamo di un artista che ha modificato una immagine in A.i. per farla sembrare reale.
E' normale che sia difficile se l'intento è chiaramente nascondere le tracce.
Ma esistono strumenti per capirlo, quando gli occhi e la nostra esperienza non riesce.
E negli incontri li scopriremo.
Affrontiamo davvero il tema.
Scopriamo il programma degli incontri settimanali:
00 Introduzione
Panorama sulle attuali a.i. e le conseguenze non solo nel settore artistico ma anche nell’informazione e negli altri campi.
01 -02 Cos’è in realtà una intelligenza artificiale?
Il machine learning, le reti neurali e le sue regole. La necessità di enormi mole di dati, la narrazione pro a.i. e le sue falle.
03 La questione del copyright
La competizione di mercato diretta tra essere umano e software, il vuoto normativo e la lotta implicita contro il diritto d'autore.
04 Chi sono i principali Players nel campo dell’A.i.?
Le principali compagnie e le loro strategie di difesa e di guadagno rispetto agli interessi economici in ballo.
05 Cosa accade a livello internazionale?
Le implicazioni reali delle a.i. sugli artisti, il mobbing, la disinformazione e le attuali cause legali e opere di riforma normativa.
06 Come difendersi dalle A.i.?
Come scoprire se una immagine, video o testo è generato in A.i. e come difendere i propri contenuti dallo scraping e dal furto di identità.
Segui queste indicazioni per partecipare:
Dove e quando si terranno gli incontri?
Piattaforma:
Quando:
Mercoledì 22 Maggio
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